“Nel leggere la lettera indirizzata oggi da Bernabé, l’Amministratore Delegato di Telecom, ai suoi dipendenti crediamo che manchi un comma che avrebbe meritato la massima rilevanza” – sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Infatti, per mantenere alta, come sostiene Bernabé, l’immagine aziendale, è indispensabile una verifica interna rigorosa e tempestiva, al fine di individuare ed espellere tutti coloro che sono stati collusi nella vergognosa vicenda dei “furbetti del telefonino”, sotto esame della Procura di Roma, che ha comportato gravi danni non solo per i consumatori, ma anche per i risparmiatori che hanno investito su tale azienda.
Siamo in attesa di una comunicazione che ci dia certezza che tale operazione sia stata avviata, o, quantomeno, sarà avviata al più presto. In tal senso aspettiamo un incontro urgente perché ci vengano fornite assicurazioni, delucidazioni e chiarimenti, passo per passo, circa tale indagine interna.
Naturalmente seguiremo con estrema attenzione tale vicenda, anche attraverso la costituzione di parte civile, per la quale abbiamo già dato mandato ai nostri consulenti legali, per ottenere delle risposte concrete sul versante dell’affidabilità e della qualità del servizio.
RICICLAGGIO: BERNABE’ SCRIVE AI DIPENDENTI TELECOM, MA MANCA IL COMMA CHE ANNUNCIA UNA RIGOROSA INDAGINE INTERNA.ultima modifica: 2010-03-05T14:00:00+01:00da
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