Crolla il mercato immobiliare ed è caduta libera per mutui e finanziamenti, che nel corso di un anno registrano una flessione di oltre il 41%, con punte vicine al 60% nelle Isole. Nel secondo trimestre del 2012 le convenzioni relative a compravendite di unità immobiliari sono diminuite del 23,7% rispetto allo stesso periodo del 2011, il dato più negativo dal 2008. In particolare, diminuiscono del 23,6% le compravendite di case a uso residenziale, mentre la flessione per gli immobili a uso economico è pari al 24,8%. È quanto rileva l’Istat sulla base dei dati della statistica notarile. Preoccupate le associazioni dei consumatori, che sottolineano alti costi di case e mutui e spread troppo elevati.
La crisi morde il mercato del mattone e gli italiani non comprano più. La flessione nell’acquisto di immobili a uso residenziale è maggiore nelle Isole, dove si registra un crollo del 30,3%.