La crisi colpisce anche i cellulari e l’Italia, famosa nel mondo come uno dei Paesi per il più alto tasso di diffusione del telefonino, accusa una battuta d’arresto. Il 2012 ha registrato una brusca contrazione delle chiamate e il periodo peggiore è stato quello delle vacanze estive, che invece di solito coincideva con un momento favorevole per la telefonia mobile: tra luglio e settembre le tre maggiori compagnie telefoniche tricolori insieme hanno perso 300 millioni di euro di fatturato, un miliardo in nove mesi. Se è vero che a partire dallo scorso giugno sui conti di Tim, Vodafone e Wind ha inciso anche il taglio dei costi delle tariffe da terminazione, è anche vero che rispetto all’andamento dell’estate 2011 c’è stato un calo del traffico voce. Inoltre per salvare i ricavi e evitare l’erosione dei margini tutti gli operatori hanno iniziato a lanciare delle tariffe un po’ più alte ma tutto compreso (voce, sms e internet). Operazione che ha arginato il crollo dei ricavi, ma che si è abbattuta come una scure sugli utili delle società telefoniche.
La crisi in Italia spegne anche il telefonino. In nove mesi perse chiamate per un miliardo
La crisi in Italia spegne anche il telefonino. In nove mesi perse chiamate per un miliardoultima modifica: 2012-12-10T11:21:50+01:00da
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