Le catene di Sant’Antonio ed il marketing piramidale sono illegali.
Lo sancisce la terza sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza 37049/2012. Queste le motivazioni:«le attività commerciali in cui il beneficio economico deriva dal reclutamento di utenti, piuttosto che dalla vendita diretta di beni o servizi, sono da ritenersi fuorilegge».
Una sentenza dalla quale di sicuro partiranno una lunga serie di cause contro le truffe web (casi di phishing per diffondere false promozioni e falsi servizi) e quelle aziende che usano il multilevel marketing per incrementare gli introiti.
Cassazione: Catene di Sant’Antonio e multilevel marketing sono illegaliultima modifica: 2012-10-05T12:46:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo