Nonostante l’elencazione tassativa degli atti impugnabili (art.19 dlgs 546/1992), il contribuente puo’ impugnare anche atti diversi purche’ espressione di una compiuta pretesa tributaria.
Cosi’ la sentenza 7344/12 che la Cassazione ha depositato lo scorso 11 maggio.
L’Agenzia delle Entrate aveva chiarito che cio’ non era possibile (risoluzione 110/E del 22/10/2010), perche’ si trattava di semplici inviti a fornire elementi chiarificatori delle anomali riscontrate.
Impugnabili gli avvisi bonari del Fisco. Cassazioneultima modifica: 2012-05-17T12:00:00+02:00da
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