da Help Consumatori di Sabrina Bergamini
Sui prezzi dei carburanti non c’è doppia velocità. C’è un’alta correlazione fra le quotazioni internazionali e i prezzi alla pompa e la “percezione dei consumatori” per cui i prezzi salgono rapidamente ma diminuiscono molto lentamente non è esatta: niente doppia velocità sui prezzi di benzina e gasolio. Così dice uno studio di Nomisma Energia, che conferma però il peso della tassazione sui carburanti – oggi le tasse coprono il 57% del prezzo della benzina, il 52% per il gasolio. E l’Italia è il paese col prezzo medio più elevato di tutta Europa.
L’indagine di Nomisma Energia vuole dunque mettere un fuoco a uno dei temi più dibattuti quando si parla di prezzi dei carburanti: salgono rapidamente, scendono lentamente. Non è vero, afferma la ricerca, presentata oggi a Roma dal presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli alla presenza di Pasquale De Vita, presidente dell’Unione Petrolifera, di Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori, e di Elio Lannutti, presidente Adusbef. Secondo l’indagine, ci sono “sempre polemiche sulla doppia velocità, in tutto il mondo.