L’accertamento sui caffè è nullo

caffe, accertamento, guardia di finanza, agenzia entrate, di Matteo Sances

È illegittimo l’accertamento che ricostruisce il maggior ricavo di un bar/ristorante esclusivamente attraverso il ricalcolo dei caffè consumati.

Ciò è quanto emerge da una recente sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Torino (Sent. CTR di Torino n.81/10/11 liberamente visibile su www.studiolegalesances.it – Sez. Documenti), la quale evidenzia come tra questo dato e i pasti somministrati ai clienti non vi è una conseguenza diretta.

Chiariscono infatti i giudici di Torino come – diversamente dal cd “tovagliometro”, ossia dal calcolo dei ricavi in base ai tovaglioli consumati da un ristorante nel corso dell’anno – l’accertamento induttivo basato sul consumo di caffè non risulta altrettanto attendibile poiché “tale ragionamento … appare per vero dotato di non sufficiente univocità per essere davvero affidabile” (pagina 4 della sentenza). 

L’accertamento sui caffè è nulloultima modifica: 2012-05-14T12:00:00+02:00da consumatori
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