Ancora una volta il mondo della scuola patisce riforme previdenziali ingiuste. L’articolo 24 del D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito in legge n. 214 del 22 dicembre 2011 e, da ultimo, ildecreto legge n.216 del 2011 convertito con modificazioni dalla legge n. 14 del 2012, hanno modificato i requisiti di accesso al trattamento pensionistico, facendo salvo il diritto all’applicazione della previgente normativa SOLTANTO per il personale che abbia maturato i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2011.Questa disposizione ha cancellato i diritti quesiti per migliaia di insegnanti e Ata, capovolgendo le loro legittime aspettative di vita e di sussistenza.
L’azione riguarda il personale “pensionando” della scuola, che maturera’i requisiti del pensionamento secondo il precedente sistema, non entro il 31 dicembre 2011, bensi entro il 31 agosto 2012 E CHE PER QUESTO INGIUSTO SBARRAMENTO TEMPORALE restererà escluso dalla possibilità di andare in pensione con l’applicazione delle norme più favorevoli.
ho aderito al ricorso in oggetto inviando il form e 50 euro come richiesto. però non ho più saputo se il ricorso è stato presentato o altre notizie .so che il 6 giugno il tar del lazio esaminerà il ricorso presentato da altre associazioni e quello del codacons?dovreste informare chi si è rivolto a voi con fiducia!!! saluti c.cusaro