Quando lo stipendio finisce letteralmente nel piatto. La pausa pranzo rischia di diventare la rappresentazione fedele del caro prezzi che attanaglia le famiglie italiane, almeno secondo i calcoli di Federconsumatori e Adusbef: le due associazioni stimano infatti che un pasto tipo in un bar/self service possa arrivare a costare oltre 279 euro al mese, un aumento del 3% nel 2012 rispetto allo scorso anno e addirittura del 130% rispetto al 2001.
Il menù tipo considerato dalla rilevazione dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori sui prezzi di bar e punti ristori self service considera mezzo litro di acqua, un piatto di pasta, dessert/macedonia e caffè: il prezzo totale può arrivare a 12,70 euro (contro le 12,31 euro del 2011 e le 5,53 euro del 2001), che diventano 279,40 euro al mese. Sono il 130% in più rispetto al 2001, il 3% in più rispetto allo scorso anno.