di Mauro Artibani
Eggià, quando questo avviene il centro di gravità del meccanismo produttivo si sposta dal lavoro di produzione a quello di consumazione.
Bene, nonostante tal giro di boa e la ricchezza distribuita in ragione del concorso degli agenti economici alla generazione del valore, proprio quelli che acquistano stanno in bolletta. Lo squilibrio risulta patente!
Già, quella ricchezza accreditata dall’esercizio dei Consumatori,
distribuita male, usata peggio – in profitti non reinvestiti dispersi in
altri lidi, in salari e stipendi insufficienti ad acquistare quanto
prodotto; per parcelle, bonus, stock-options, lauti emolumenti, ben
sufficienti spesi meno della capacità di spesa – sono risorse economiche sottratte alla crescita.