da Unione Nazionale Consumatori
Durante questo periodo si perfezionano le iscrizioni degli studenti all’anno successivo e come ogni anno si ripresenta la questione dei contributi “volontari”, ovvero quei bollettini che i genitori si vedono recapitare, giustificati come un contributo ineludibile al proseguimento dell’attività didattica.
Sull’argomento si è ampiamente discusso e proprio lo scorso 29 febbraio l’on. Luisa Capitanio Santolini ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’istruzione sostenendo che “il contributo scolastico alle famiglie, per legge volontario, è diventato, di fatto, obbligatorio in un numero crescente di scuole che prospettano, più o meno velatamente, ritorsioni sul voto degli studenti e sulla promozione in caso di mancato pagamento. Sono decine le segnalazioni giunte dalle famiglie che lamentano non solo l’omissis in merito alla natura volontaria del contributo, ma anche l’indicazione che senza il pagamento la domanda non può essere accettata. In tal modo i genitori si vedono costretti a pagare per evitare problemi ai loro figli”. Certamente la questione è molto spinosa e attendiamo gli sviluppi sulla questione.