Montagna. Attenzione al vin brule’

montagna,vin brulè,vinoda Aduc – di Primo Mastrantoni

In montagna, dopo una sciata capita di finire con un assaggio di vin brule’, cioe’ vino caldo aromatizzato. Chi ha cura del proprio fegato dovrebbe astenersi dal bere vin brule’ e dall’uso di prodotti alla cannella. Questa spezia aromatizzante, aggiunta al vin brule’, ha perso la sua buona reputazione. L’Istituto di valutazione dei rischi sanitari (BfR, Germania) mette in guardia dalla cumarine contenute nella cannella: possono nuocere alle cellule epatiche, cioe’ al fegato.
Le cumarine sono sostanze che si percepiscono con l’odore del fieno fresco. In naturopatia vengono sfruttate soprattutto come antiartritici sotto forma di impacchi di fieno.

Montagna. Attenzione al vin brule’ultima modifica: 2012-03-09T10:00:00+01:00da consumatori
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