Arsenico nell’acqua, CdM proroga stato di emergenza nel Lazio

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Il Consiglio dei Ministri ha prorogato lo stato di emergenza per la concentrazione di arsenico nell’acqua potabile della regione Lazio. Il problema riguarda decine di comuni delle province di Latina e Roma, pari a un bacino di popolazione di circa 470 mila abitanti, e 53 comuni della provincia di Viterbo, per circa 286 mila persone. Lo stato di emergenza era stato deciso il 17 dicembre 2010 per effettuare gli interventi di bonifica delle acque dalle concentrazioni di arsenico.

La proroga dell’emergenza arsenico nelle acque potabili del Lazio è stata decisa nel Consiglio dei Ministri di ieri sera, che ha inoltre deliberato la partecipazione all’aumento del capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa e ha preso in esame alcune leggi regionali.

Arsenico nell’acqua, CdM proroga stato di emergenza nel Lazioultima modifica: 2012-03-07T12:00:00+01:00da consumatori
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