di Adriano Torti
fonte:avvenire.it
Il gioco d’azzardo è una «emergenza sociale», una «piovra che allunga i propri tentacoli promettendo molto e sradicando moltissimo, non di rado tutto». Parole dure, quelle usate ieri mattina dall’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell’intervento che ha pronunciato al termine del convegno “Gioco d’azzardo ed usura”.
«Quando si bruciano le risorse, inseguendo il miraggio della vincita – ha detto il porporato – resta solo la cenere e, per continuare a sbarcare l’inevitabile lunario, si cercano altre strade rovinose per sé e per i propri cari». Il cardinale ha poi parlato della «falsità sistematica di certe pubblicità» spiegando che «è forma delittuosa che uccide il modo corretto di pensare ed agire, è un attentato alla nostra società». Quella del gioco, ha aggiunto, è una emergenza che riguarda tutti e che non guarda in faccia nessuno ma che è particolarmente insidiosa per le nuove generazioni.