Una casa con i piedi caldi

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Per riscaldare un edificio con poco dispendio energetico si possono usare le sue fondamenta e fare in modo di estrarre il calore dal sottosuolo. L’idea, già ben sperimentata, verrà illustrata dal direttore del Laboratorio di meccanica del suolo del Politecnico Federale di Losanna (Svizzera) agli specialisti mondiali di geostrutture energetiche, invitati a un seminario co-finanziato dalla National Science Foundation statunitense.

Sappiamo che la stragrande maggioranza della massa terrestre è bollente. Allora perché non sfruttarne il calore per riscaldare le nostre case, con tutto quello che può significare in termini di risparmio energetico, economico, ambientale? Secondo il professor Lyesse Laloui si può fare. Si può cioè recuperare quest’energia termica inserendo nelle fondamenta degli edifici dei tubi in cui scorre il fluido termovettore (un fluido che trasmette bene il caldo).

Una casa con i piedi caldiultima modifica: 2012-01-11T14:00:00+01:00da consumatori
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