da Help Consumatori – Supermoney.ue
Il “roaming zero” è da tempo uno degli obiettivi dell’Unione Europea, che mira ad abbattere i costi delle chiamate tra cellulari da un Paese all’altro, equiparandoli alle tariffe nazionali. Per il momento non è così: chi viaggia all’estero spende cifre spropositate, non soltanto per effettuare chiamate ma anche per riceverle. L’obiettivo di Bruxelles è raggiungere l’allineamento dei costi delle chiamate internazionali e nazionali entro il 2015: lo scorso primo luglio si è assistito ad una riduzione delle tariffe di roaming, il cui tetto massimo è sceso da 0,49 a 0,35 centesimi al minuto (iva esclusa) per le chiamate inviate, e da 0,15 a 0,11 per le chiamate ricevute. Ma la strada per il “roaming a costo zero” è ancora lunga.