Ctrl+c Ctrl+v, l’arresto di Riina e la responsabilita’ dei magistrati

riina.jpgda Aduc – di Alessandro Gallucci

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip nei confronti di Gaetano Riina, fratello di Totò, boss di Corleone.
Il motivo, secondo quanto ha riportato il Giornale di Sicilia, ripreso poi da molte testate nazionali, è semplice.
Il giudice per le indagini preliminari avrebbe fatto un semplice copia e incolla della richiesta formulata dal pubblico ministero, a tal punto che in alcuni passi dell’atto si sarebbe perfino dimenticato di sostituire la dicitura “questo pm” con “questo gip”.
Si può arrestare una persona fidandosi ciecamente, per usare un eufemismo, degli atti del pm senza un loro scrupoloso esame?
Se il magistrato avesse commesso davvero una simile leggerezza sarebbe giusto essere sanzionarlo e consentire al cittadino di ottenere un risarcimento del danno.

Ctrl+c Ctrl+v, l’arresto di Riina e la responsabilita’ dei magistratiultima modifica: 2012-01-06T18:00:00+01:00da consumatori
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