BONUS GAS

gas.jpgda Casa del Consumatore

In aiuto alle famiglie bisognose è stato introdotto, come sostegno al reddito, il bonus gas.

Tale bonus può essere ottenuto esclusivamente per l’uso di gas metano fornito con le tubazioni della rete di distribuzione e per i consumi nell’abitazione di residenza.

La richiesta può essere effettuata da i clienti domestici in presenza di un indicatore isee:

  • non superiore a 20.000 € per le famiglie con almeno 4 figli a carico

  • non superiore a 7.500 € per le restanti famiglie.

ISEE è un indicatore che permette di misurare la condizione economica delle famiglie,tenendo conto del redditto, del patrimonio immobiliare-mobiliare e delle caratteristiche di numerosità.

Tale attestazione è rilasciata in modo gratuito dai caf ed ha una durata di 12 mesi.

Domanda: per fare richiesta bisogna compilare gli appositi moduli e consegnarli al proprio comune di residenza. questi moduli sono disponibili presso i comuni o sui siti internet dell’autorità per l’energia o del ministero dello sviluppo economico (www.sviluppoeconomico.gov.it) o sul sito dell’anci (www.bonusenergia.anci.it).

Poste Italiane ha poi il compito ufficiale di inviare una comunicazione al cittadino per informarlo dell’esito della domanda.

BONUS GASultima modifica: 2011-10-10T12:00:00+02:00da consumatori
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Un pensiero su “BONUS GAS

  1. è evidente che andare a scuola è una condizione indispensabile per le necessità di crescita e della conoscenza, mi chiedo perchè per l’inizio dell’anno scolastico nessuno ministro dello Stato Repubblicano per l’Istruzione in Italiana non dette disposizione d’inizio per il 10 gennaio e con conclusione il 20 dicembre che ci avrebbe evitato costi e spese per i tanti decreti ministeriali per le necessità di consentire ai bambini l’inserimento scolastico comprendendo anche i nati fino al mese di marzo dell’anno successivo, e di tutti i disagi noti per gli esami nei mesi con il caldo a volte già insostenibile!. In Italia ministro attuale della Pubblica Istrizione e ministri passati obbligarono con presidi e insegnati soltanto condizioni di continue spese che tutt’ora i nostri figli per frequentare la scuola dell’obbligo significa girare con zaini colmi di libri, quando il materiale per l’istruzione dovrebbe essere ogni giorno dato ai ragazzi dal personale scolastico e con scadenza mensile o trimestrale di portarlo a casa cioè i libri vanno insegnati a farli a scuola e di non chiedere di comprarli per venderli usati e per sentire il peso degli zaini . Sarebbe stato anche d’obbligo tenere aperte le biblioteche nell’orario pomeridiano e nei giorni di Sabato e di Domenica. Consentire la frequenza per gli asili e per la scuola dell’obbligo nell’orario dalle 11 o 12 del mattino fino alle 17 o 18 del pomeriggio. Aspettare che i propri figli sentano la necessità di andare a scuola, senza obbligare strumentalizzazioni, speculazioni e costrizioni di psicologi o psichiatri che obbligano spese e disagi ai diritti dei genitori e propri figli. I figli sono bene della propria vita e non di quei laureati che vanno obbligando continue spese per affitti e decreti di adozioni e affidamento. Anche i negozi alimentari e super mercati dovrebbero garantire l’orario di apertura dalle ore 9 di mattina con chiusura alle ore 9 di sera e la Domenica rispettare il giorno di riposo settimanale. Grazie Massimiliano per l’opportunità consentita ai diritti della persona. saluti Maria Antonia Pierro

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