Palermo paga i dipendenti per spalare neve a luglio

palermo paga i dipendenti per spalare neve a luglioda Adico

Il caso di un dipendente della provincia siciliana che, solo ad agosto, ha richiesto il pagamento di 200 ore di straordinario per lo spalamento di una neve che non c’è. Altre 215 ore gli erano state pagate nei mesi precedenti. Fino a quando qualcuno in Provincia ha bloccato i pagamenti.
C’è un motivo, se la Sicilia spende otto volte di più della Lombardia per gli stipendi dei suoi 17 mila dipendenti, c’è un motivo se la Regione Siciliana ha il record italiano di dirigenti, funzionari, assistenti, consiglieri e consulenti: qui c’è tanto, tanto lavoro da fare. Per esempio, a luglio tocca spalare la neve. Sì, proprio a luglio, quando il termometro segna 19 gradi di minima (e 30 di massima), nell’isola del sole c’è la neve.
Ma dove, sulla spiaggia di Mondello? Sulla scogliera di Cefalù? Davanti al Duomo di Monreale? Questo, al momento, è un segreto. Però da qualche parte la neve deve esserci, a luglio, in provincia di Palermo, se il signor Salvatore Di Grazia, assegnato al servizio di Protezione Civile, ha chiesto e ottenuto dalla Provincia il pagamento di 42 ore e mezza di straordinario (più altre tre di straordinario notturno) per “spalamento neve”.

Palermo paga i dipendenti per spalare neve a luglioultima modifica: 2011-09-30T00:05:00+02:00da consumatori
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Un pensiero su “Palermo paga i dipendenti per spalare neve a luglio

  1. Che vergogna !!!Non solo per la evidente truffa, ma per la presa per il FONDO SCHIENA “Pagamento di 42 ore e mezza di straordinario (più altre tre di straordinario notturno) per “spalamento neve”A LUGLIO IN SICILIA !!!Neanche perdono più il tempo di inventare scuse buone.

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