Mutui, lo “spread” arriva nelle tasche degli italiani

Mutui, lo “spread” arriva nelle tasche degli italianiLa Stampa.it

Lo spread sui Btp arriva fino nelle tasche dei consumatori. Se ne sono accorte quelle famiglie che in questi giorni si stanno muovendo alla ricerca di un mutuo per comprar casa o anche solo per ristrutturarla. Gli spread sono infatti saliti anche allo sportello, in questo caso si tratta però di quel numero percentuale che viene applicato ai mutui e che poi è il ricarico che la banca applica sul del denaro che presta unito a determinati costi che deve affrontare. L’andamento degli spread sui finanziamenti per la casa è stato rilevato dai dati MutuiOnline.it, comparatore web delle migliori offerte sul mercato. Stando ai dati, tra giugno e settembre, c’è stato un aumento medio dello spread sui mutui che è stato dello 0,30% per i tassi fissi e di circa lo 0,10% per i tassi variabili. Sempre secondo questa rilevazione, lo spread medio per un mutuo a 20 anni è ora dell’1,59% per i tassi fissi e dell’1,41% per i variabili, con punte ben superiori al 2% e che in alcuni casi arrivano anche al 3,5%.

Mutui, lo “spread” arriva nelle tasche degli italianiultima modifica: 2011-09-25T14:00:00+02:00da consumatori
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2 pensieri su “Mutui, lo “spread” arriva nelle tasche degli italiani

  1. Concordo con l’articolo, aggiungerei, come confermatomi da un consulente di http://www.mutuisupermarket.it, che il caro spread che si sta concentrando sui fissi potrebbe far ritornare in auge i variabili, che oggi sono comunque più convenienti e per cui l’Euribor si prevede stabile almeno per i prossimi 6-9 mesi.

  2. Concordo con l’articolo, aggiungerei, come confermatomi da un consulente di http://www.mutuisupermarket.it che il caro spread che si sta concentrando sui fissi potrebbe far ritornare in auge i variabili, che oggi sono comunque più convenienti e per cui l’Euribor si prevede stabile almeno per i prossimi 6-9 mesi.

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