INFO CONSUMATORI

Rai, istruttoria dell’antitrust sulla cattiva ricezione del segnale

“Informazioni inesistenti o addirittura ingannevoli sulla copertura del segnale televisivo sia analogico che digitale” sono i comportamenti contestati alla Rai dall’Antitrust. Lo annuncia in una nota la stessa Autorità garante della concorrenza e del mercato. «In base alla denuncia e ai primi accertamenti compiuti dagli uffici, in alcune zone del Paese, in particolare in Toscana – spiega l’Antitrust – i consumatori non riescono a vedere bene i canali Rai. Secondo l’Autorità l’azienda, con i suoi comportamenti, li avrebbe indotti ad acquistare apparecchiature come antenne o decoder nuovi nella speranza di ottenere una migliore qualità del segnale».

«Si tratta di spese aggiuntive rispetto al canone annuo che gli utenti non avrebbero sostenuto – spiega ancora l’Antitrust – se fossero stati a conoscenza che la difficoltà o impossibilità di vedere i programmi Rai dipendevano da problemi risolvibili dal concessionario del servizio pubblico.

A queste somme vanno aggiunti, poi, gli oneri derivanti dalla scelta di sistemi televisivi alternativi come il sistema satellitare».

Al vaglio dell’Antitrust «anche l’omessa indicazione dei costi del servizio Risponde Rai, la linea dedicata alle informazioni su tutte le attività Rai pubblicizzata come numero verde ma risultata essere servizio a pagamento».

Rai, istruttoria dell’antitrust sulla cattiva ricezione del segnaleultima modifica: 2011-06-17T10:00:00+02:00da
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