(articolo di Ralph Diermann per Sueddeutsche Zeitung del 05-05-2011. Traduzione di Rosa a Marca)
Il fotovoltaico è visto come rispettoso del clima e senza emissioni nocive. Ma c’è un problema. Molti pannelli solari contengono metalli pesanti che, se smaltiti male, finiscono nell’ambiente. Eppure le alternative ci sarebbero.
Rispettosi della natura, ecosostenibili, senza emissioni: così l’industria del fotovoltaico promuove i suoi prodotti. Ma l’energia solare non è verde al cento per cento poiché molti moduli contengono metalli nocivi.
Alcuni produttori di celle solari sottili impiegano per esempio una lega di cadmio come semiconduttore. E i moduli in silicio policristallino, che coprono circa i quattro quinti del mercato, contengono piombo fino a 30 grammi nel pannello da 230 watt e di un metro e mezzo di grandezza. Questa sostanza è ritenuta nociva per la salute giacché inibisce l’apporto di ossigeno nelle cellule dell’organismo.