Parmalat, sentenza ridotta per Tanzi. AACC: “Italia paese di Bengodi per truffatori”

tanzi-calisto.jpgda Help Consumatori

La Quinta sezione penale della Cassazione ha emesso la sentenza definitiva sul processo Parmalat, che chiude il caso dopo 7 anni e 5 mesi dal crack di 14 miliardi di euro. Il patron dell’azienda, Calisto Tanzi, che era stato condannato a 10 anni di reclusione per aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza dal tribunale di Milano, vede ridotta la sua pena ad 8 anni e un mese. La sentenza ha, infatti, annullato senza rinvio la condanna relativa alle false comunicazioni al mercato fino al 18 giugno del 2003 perché i reati sono prescritti.

La Cassazione ha inoltre ridotto la condanna dell’ex consigliere indipendente di Parmalat, Luciano Silingardi, da 3 anni a un anno, due mesi e 15 giorni di reclusione, con sospensione condizionale della pena.

250x.jpgPer quanto riguarda l’ex presidente di Parmalat Venezuela ed ex amministratore delegato di Bonlat, Giovanni Bonici, la Cassazione ha annullato con rinvio alla Corte di Appello di Milano la condanna a due anni e sei mesi di reclusione. Confermata anche la decisione del tribunale di secondo grado che ha condannato Tanzi a risarcire, insieme a Bonici e Silingardi, 105 milioni di euro (pari al 30% del danno) ai 32mila risparmiatori danneggiati che si sono costituiti parte civile.

Parmalat, sentenza ridotta per Tanzi. AACC: “Italia paese di Bengodi per truffatori”ultima modifica: 2011-05-06T18:00:00+02:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo