da Help Consumatori
Secondo Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC)“l’accordo politico sulla possibilità di acquisizione di Parmalat da parte del Gruppo francese Lactalis riguarda sicuramente l’alta finanza, ma non può ledere l’interesse dei consumatori”. La domanda di Dona è: “Cosa cambierà con un’eventuale gestione francese per il gruppo Parmalat, che tramite vari stabilimenti diffusi sul territorio, fino ad oggi ha lavorato quasi esclusivamente latte prodotto in Italia?”
La questione, secondo il Segretario dell’UNC, può così spiegarsi: “Il latte di importazione (incluse le spese di trasporto) costa meno di quello nazionale che però da maggiori garanzie di freschezza. Altri paesi europei (inclusa la Francia) hanno un eccesso di produzione che in qualche modo devono smaltire: per questo motivo importanti aziende lattiero casearie italiane sono state già acquisite da gruppi stranieri che, in pratica, producono alimenti che hanno un marchio italiano, ma che sono fatti con latte di importazione. (A parte ovviamente i prodotti tipici)”.