da Aduc – di Primo Mastrantoni
Deflagrata la notizia che il gruppo francese dei prodotti lattiero-caseari, Lactalis, ha lanciato una offerta pubblica di acquisto (Opa) sulla totalita’ del capitale Parmalat. L’intenzione del colosso francese, 10 miliardi di fatturato, presenza in 148 Paesi, era nota da tempo, da almeno un paio di anni, il che ha lasciato del tutto indifferente il nostro sistema politico-finanziario-industriale, salvo ricorrere, nelle ultime settimane, a provvedimenti “colbertiani”: salviamo l’italianita’ di Parmalat. Questa dell’italianita’ l’avevamo gia’ sentita in riferimento all’Alitalia. Salvare l’italianita’ di Alitalia e’ costata, e costa, al contribuente italiano la modica cifra di 3,2 miliardi di euro, in aggiunta ai 5 miliardi e 187 milioni di euro tra ricapitalizzazioni e prestiti. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, vorrebbe intervenire anche con la Cassa Depositi e Prestiti, cioe’ con i soldi dei contribuenti per salvare l’italianita’ della Parmalat.