LA MORTE DI CRISTO SEGNO DI UNITÀ E SPAZIO DI FUTURO

Crocifisisone-Giotto.jpgdi Don Mario Colavita

Certamente, è a Gerusalemme che è stato celebrato prima che in ogni altro luogo il Venerdì santo, seguendo quasi ora per ora lo svolgimento della passione di Cristo. Fin dal VII secolo a Roma nella chiesa di S.Croce in Gerusalemme si leggeva la passione secondo Giovanni e una lunga preghiera universale. Durante il medioevo i popoli franchi sostanzialmente riprendono la liturgia papale antica e la arricchiscono con l’adorazione della croce, comunione di tutti al corpo e sangue di Cristo.

Sostanzialmente dopo la riforma del 1955 la liturgia del Venerdì santo ha riproposto il carattere antico. La liturgia della parola è preceduta, secondo le opportunità, dalla prostrazione del sacerdote dinanzi all’altare. Gesto forte ed eloquente, colui che presiede è steso a terra in ricordo della morte di Cristo, come Lui si è abbassato fino alla morte così non possiamo non ricordare la sua morte per risorgere con lui.

LA MORTE DI CRISTO SEGNO DI UNITÀ E SPAZIO DI FUTUROultima modifica: 2011-04-22T10:00:00+02:00da consumatori
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