Parmalat, assolte le banche accusate di aggiotaggio. Consumatori ancora beffati

parmalat.jpgda Adico

Quattro anni dopo il rinvio a giudizio per il crac Parmalat arriva l’assoluzione per le banche straniere – denuncia l’ADICO – con i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano che hanno assolto le quattro banche estere imputate per la legge 231 in relazione al reato di aggiotaggio per il crack della Parmalat, che prevede la responsabilità amministrativa degli Enti per i reati commessi dai dipendenti; in pratica “nessun coinvolgimento nella vendita di bond spazzatura.
Assolti anche i manager.
Secondo i giudici le banche estere, non furono quindi complici di Calisto Tanzi nel diffondere false informazioni al mercato sui bond.
«Si tratta di un verdetto che non rende giustizia ai 30 mila risparmiatori che erano rimasti beffati dall’acquisto di bond Parmalat e che, nella speranza di ottenere un risarcimento, si erano costituiti parte civile» denuncia il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – mi auguro che i  risparmiatori nel proseguo della battaglia, in sede civile, riescano far valere i propri diritti contro i potentati bancari.
Gli unici a non esser stati “delusi” sono coloro che hanno deciso di rinunciare a costituirsi parte civile per aderire alle transazioni, che hanno recuperato cifre comprese tra il 30/50% del capitale investito.
Parmalat, assolte le banche accusate di aggiotaggio. Consumatori ancora beffatiultima modifica: 2011-04-21T10:00:00+02:00da consumatori
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