Da un Eurobarometro pubblicato oggi in occasione del Vertice europeo dei consumatori 2011 emerge che oltre la metà degli intervistati (56.471 consumatori) non si ritiene informato né tutelato in quanto consumatore. I danni denunciati dai consumatori rappresentano lo 0,4% del PIL dell’UE. Forse Internet può migliorare la consapevolezza dei propri diritti tra i consumatori.
Più della metà degli europei non si ritiene informato né tutelato in quanto consumatore. Mentre un consumatore informato e consapevole dei propri diritti riesce ad identificare facilmente l’offerta migliore e, in caso di problemi, fa subito ricorso, il consumatore vulnerabile, che non conosce i propri diritti, ha difficoltà a capire quali scelte deve fare e, in caso di problemi, è più restio ad agire.
E’ il quadro che emerge da un Eurobarometro pubblicato oggi, in occasione del Vertice europeo dei consumatori 2011; l’inchiesta è stata condotta nel 2010 in 29 paesi (i 27 Stati membri più Islanda e Norvegia) ed ha coinvolto 56.471 consumatori ai quali sono state poste 70 domande riguardanti: competenze dei consumatori, conoscenza dei propri diritti e assertività. L’obiettivo dello studio era quello di conoscere le competenze, il grado di consapevolezza e di assertività dei consumatori al fine di elaborare e sviluppare politiche migliori, a livello sia comunitario che nazionale, che tengano conto del comportamento effettivo dei consumatori.