La morte delle api, un problema ormai globale

api-morte.jpgda Aduc

La loro fame nutre il mondo. Mentre volano di fiore in fiore per cibarsi di nettare, le api rilasciano il polline e questa loro funzione di impollinatrici garantisce la sopravvivenza delle piante sia selvatiche sia coltivate, che sono la base nutritiva per l’uomo. Ma da anni le popolazioni di api diminuiscono, soprattutto in Europa e nel Nord America.
L’ultimo rapporto sull’ambiente delle Nazioni Unite (Unep) indica che il problema sta diventando mondiale. Casi di moria di api si registrano in Giappone, Cina, Egitto. Dunque, il fenomeno riguarda due nuovi continenti, Asia e Africa.
Juergen Tautz dell’Università di Wuerzburg sostiene che la morte delle api è sottovalutata; è in atto qualcosa che ancora non comprendiamo. Le cause della loro morte sono molte, ma tutte insieme portano a un quadro desolante: se non si cambia il modo di gestire la Terra -in senso sostenibile-, la situazione può diventare drammatica. Parola di Global Bee Colony Disorders and other Threats to Insect Pollinators. Delle 100 piante commestibili esistenti, oltre 70 sono impollinate dalle api. Queste specie assicurano il 90% della produzione di cibo globale. Se l’umanità si era illusa che nel 21esimo secolo il progresso tecnologico avrebbe sostituito la natura, questa vicenda mostra il contrario: noi siamo “più, non meno” dipendenti dalle prestazioni della natura.

La morte delle api, un problema ormai globaleultima modifica: 2011-03-15T14:04:00+01:00da consumatori
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