Inventare malattie

di Adolfo Di Bella – http://www.dibellainsieme.org/home.do

diseasemonger.gif§ 1. Ma quale ricerca!
«Le case farmaceutiche si sono trasformate in imperi commerciali capaci di vendere antidepressivi…, antidolorifici… e farmaci anticolesterolo… con gli stessi metodi utilizzati da Coca Cola o per vendere il Dash… Vendere farmaci, anziché scoprirli, è diventata lossessione dellindustria farmaceutica». Questo uno dei passi più incisivi dell’introduzione del libro della Petersen (pagina14). Emerge, clamorosa, un’anomalia: che senso ha indirizzare una pubblicità così intensiva verso il malato? Questi viene considerato persona da curare o cliente da allettare? Appare moralmente lecita una politica simile e la parallela indifferenza delle autorità? E poi: visto che incidono fortemente sul prezzo, quanto costano al cittadino le spese promozionali delle case farmaceutiche? Sono domande che tutti dobbiamo cominciare a porci, per sapere che fiducia possiamo dare a costoro, ai loro prodotti, a coloro che li prescrivono. Inoltre occorre riflettere su un’altra stranezza, e cioè la doppia pubblicità: quella rivolta ai medici e quella al cittadino. Un assedio opprimente che negli USA ha raggiunto livelli inimmaginabili e da noi si sta preparando a diventarlo, come facilmente ravvisabile nel recente incremento della pubblicità farmaceutica sui nostri teleschermi.

Inventare malattieultima modifica: 2011-03-13T20:00:00+01:00da consumatori
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