da Help Consumatori
L’operazione, denominata ‘Ethnic food’ ha interessato circa mille negozi, esercizi di ristorazione e gastronomia specializzati nell’alimentazione ‘etnica’, cibi importati o preparati in modo particolare secondo abitudini di altri Paesi. In circa il 40 per cento degli esercizi “sono state riscontrate irregolarità igienico-sanitarie”. Per 50 strutture la precarietà delle condizioni di conservazione ha fatto scattare la richiesta di sospensione dell’attività, mentre per altre 12 le Autorità Sanitarie hanno disposto l’immediata chiusura.