Qualora l’anziano ricoverato non sia in grado di coprire le spese, l’Asl non può sostituirsi all’anziano per agire nei confronti dei parenti

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da Help Consumatori

anziani.jpgImportante la vittoria ottenuta da Confconsumatori grazie ad una sentenza emessa dal Tribunale di Parma lo scorso 17 gennaio relativo alle rette degli anziani ricoverati nelle case protette. Il giudice ha stabilito che, qualora l’anziano ricoverato non sia in grado di coprire le spese, l’Asl non può sostituirsi all’anziano per agire nei confronti dei parenti.

Confconsumatori racconta la vicenda: al figlio di un’anziana ricoverata in una Residenza Sanitaria Assistenziale è stato chiesto, con un decreto ingiuntivo dall’Azienda USL 1 di Massa Carrara, il pagamento della rette maturate durante il ricovero della madre dal 2/9/97 fino al decesso della stessa in data 5/7/03. Era emerso, infatti, che l’anziana ricoverata non era in grado di coprire le spese di ricovero, ammontanti a complessivi 59.436,37 euro. Da qui il decreto ingiuntivo nei confronti del figlio, anche sulla base di una dichiarazione scritta con la quale il medesimo si era impegnato al pagamento della retta mensile.

Qualora l’anziano ricoverato non sia in grado di coprire le spese, l’Asl non può sostituirsi all’anziano per agire nei confronti dei parentiultima modifica: 2011-02-28T19:00:00+01:00da consumatori
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