Il disagio conseguente alla separazione dei genitori non giustifica in alcun modo atti di teppismo compiuti da un minorenne – fa sapere l’ADICO – perchè un
Secondo la Suprema Corte specifiche condizioni socio-ambientali e familiari nelle quali il minore sia eventualmente vissuto, anche se particolarmente dolorose e laceranti – spiegano i legali dell’ADICO – se pure possono aver avuto influenza negativa sul soggetto non rappresentano una forma di patologia mentale legittimante un giudizio di non imputabilità.
I ragazzi sono i futuri cittadini e quindi devono capire il peso delle loro azioni – concorda il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – anche se molte volte sono i ragazzi a pagare il disagio familiare. minore di età, per essere riconosciuto incapace di intendere e di volere al momento della commissione del reato, si legge nella sentenza n. 6970, e’ necessario l’accertamento di un’ infermità di natura ed intensità tali da compromettere i processi conoscitivi, valutativi e volitivi del soggetto. Una sentenza, quella della Corte di cassazione, che ha ribaltato i verdetti dei giudici di primo e secondo grado che avevano invece assolto un giovane per aver graffiato con un cacciavite una Bmw ed insultato e minacciato la proprietaria che voleva denunciarlo.