Ma anche la rabbia, le emozioni positive, l’attivita’ sessuale, la cocaina o l’uso di marijuana e le infezioni respiratorie possono scatenare infarti in diversa misura.
E’ quanto rivela uno studio che appare online su ‘The Lancet’ di questa settimana, a firma di esperti della Hasselt University di Diepenbeek e dell’Universita’ Cattolica di Lovanio, in Belgio.
Gli autori hanno combinato i dati di 36 ricerche precedenti condotte su persone con un eta’ media che andava da 44 a 72 anni, a seconda dell’argomento indagato.
Hanno poi calcolato il rischio relativo di infarto legato a ogni singolo fattore e la frazione di popolazione attribuibile (Paf) a ciascuno di essi, cioe’ la percentuale di attacchi di cuore totali causata dal singolo fattore.