Cosi’ un comunicato dell’on. Gianni Mancuso (Pdl) che continua:
Ma un solerte ispettore RAI ha segnalato l’apparecchio come passibile di pagamento del canone.
Dato che le Proloco sono associazioni senza fini di lucro e, quindi, con un budget molto ristretto, gli amici di Trecate si vedono costretti a rinunciare al televisore e al servizio offerto ai cittadini.
Vero è che l’art.1 del R.D.L. l’Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246, il canone dev’essere corrisposto da chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo, ma Mancuso, in una interrogazione parlamentare al ministro dello Sviluppo Economico, chiede “Se il Governo intenda intervenire, modificando l’Articolo 1 del R.D.L. del 21/02/1938, in modo da escludere dal pagamento tutti gli apparecchi televisivi che, in maniera palese ed incontestabile, vengono utilizzate, fuori da dimore private, da associazioni onlus per scopi senza fini di lucro. Mi sembra davvero assurdo che un’associazione come la Pro Loco di Trecate, che si spende quotidianamente per promuovere il territorio e la cultura trecatese, debba vedersi costretta a rinunciare a un’iniziativa come questa unicamente per una legge applicata senza il necessario buon senso”.
Canone/Imposta Rai. Interrogazione parlamentare chiede esclusione per associazioni no-profit
Canone/Imposta Rai. Interrogazione parlamentare chiede esclusione per associazioni no-profitultima modifica: 2011-02-10T18:00:00+01:00da
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