da Casa del Consumatore – di Renata Galanti
Dal 1° Gennaio 2011, finalmente anche l’Italia si è adeguata alla direttive dell’Unione Europea che vieta la produzione di sacchetti di plastica non biodegradabili; ne sarà comunque permessa la vendita fino al 30 Aprile 2011. Entro il 31 Agosto, dovranno sparire dai magazzini della grande distribuzione, mentre i piccoli negozi ed i dettaglianti avranno tempo fino al 31 Dicembre 2011 per mettersi in regola.
In Italia, ogni anno, si consumano più di venti miliardi di sacchetti di plastica, quantitativo che potrebbe ricoprire un territorio pari a quello della Valle d’Aosta. Ricordiamo che occorrono ben 200 anni a queste buste per degradarsi! Al largo delle coste californiane, nell’Oceano Pacifico, esiste da anni una specie di isola di plastica grande due volte la superficie del Texas.
Quale alternativa per i consumatori?
Verranno proposti sacchetti in plastica biodegradabili o in carta, senza dimenticare che anche il sacchetto di plastica, purché riutilizzato più volte, rivela un impatto ambientale inferiore rispetto al suo gemello di carta.