ADICO: contrari ad ogni forma di privatizzazione della gestione dell’acqua

acqua.jpgAnche l’ADICO si schiera a sostegno dei referendum, già depositati in Cassazione, contro ogni forma di privatizzazione della gestione dell’acqua – si legge nella nota diffusa dall’Associazione.
Ad oggi “abbiamo già raccolto 1,4 milioni di firme per ciascuna delle tre petizioni referendarie presentate”, spiega un esponente del Forum italiano dei movimenti per l’acqua Severo Lutrario.
In particolare i quesiti posti dai referendari sono tre – spiega il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – e riguardano l’abrogazione delle norme che prevedono una gestione dell’acqua affidata ai privati, anche precedenti al decreto Ronchi, e l’abrogazione di quest’ultimo, che fissa al 31 dicembre 2011 il termine entro cui i Comuni dovranno dismettere almeno il 40% della loro partecipazione nelle società di gestione. “Il rischio – sottolinea Lutrario – è che, in caso di una crisi di governo, non si potrebbe votare per i referendum prima della primavera del 2012, quando il decreto Ronchi avrà già dispiegato i suoi effetti: per questo ne chiediamo la moratoria”. L’esponente dei movimenti per l’acqua pubblica evidenzia infine che “senza nessuna grande organizzazione di massa alle spalle, i comitati hanno raccolto un numero clamoroso di firme. Il che significa che c’è un’attenzione dei cittadini al tema forte e trasversale: basti pensare che nella sola Lombardia.

ADICO: contrari ad ogni forma di privatizzazione della gestione dell’acquaultima modifica: 2010-12-06T12:00:00+01:00da consumatori
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