La Corte dei conti non segue le Finanze e nega l’Iva sulla Tia

iva-per-cassa.gifda IL SOLE 24 ORE

Il dipartimento delle Finanze ha stabilito che la Tia è una tariffa e “richiede” l’Iva, ma la Corte dei conti va in senso opposto; lo fa la sezione del Piemonte, che nel parere 65/2010 afferma che la Tia è un’entrata tributaria, quindi senza Iva. La Corte ha preso atto che Consulta e Cassazione hanno riconosciuto che la Tia del decreto Ronchi è un tributo, evidenziando che la giurisprudenza ha ravvisato i criteri di riferimento per qualificare il prelievo, tra cui la doverosità della prestazione, la mancanza di rapporto sinallagmatico tra le parti, il collegamento della prestazione alla pubblica spesa su un presupposto economicamente rilevante. Non rileva invece la disposizione introdotta dal dl 78/2010, riguardante la Tia prevista dal Codice dell’ambiente (Tia2) e non la Tia “Ronchi” (Tia 1), cioè quella oggi in vigore in oltre 1.200 comuni.

La Corte dei conti non segue le Finanze e nega l’Iva sulla Tiaultima modifica: 2010-12-02T12:00:00+01:00da consumatori
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