Niente rimborso ai viaggiatori «scaricati» da Myair

myair.jpgda Adico

C’è chi si è ritrovato senza aereo prima di partire e chi addirittura ha dovuto fare i salti mortali per tornare dal luogo di villeggiatura. Eppure per i viaggiatori che lo scorso anno si sono ritrovati con il biglietto di una compagnia aerea fallita, la vicentina Myair, quasi di sicuro non otterranno alcun rimborso. Ad annunciarlo è l’ADICO che ha preso in carico una cinquantina di cittadini rimasti spiazzati dal crac del vettore low cost. «Per dare le dimensioni del tracollo finanziario del gruppo – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione che difende i consumatori – il buco complessivo è stimato dalla polizia tributaria in 215 milioni. Il quadro economico è inequivocabile dalla scorsa estate e ogni alternativa alla dichiarazione di insolvenza col fallimento è una perdita di tempo».  Alla fine la posizione debitoria è più ampia delle disponibilità patrimoniali. «Così – continua Garofolini – troveranno soddisfazione solo i principali creditori, mentre resteranno tagliati fuori tutti gli utenti che avevano acquistato un biglietto e che non hanno potuto utilizzarlo. Come sempre i consumatori sono quelli che pagano il prezzo più alto: così è per Myair, per il Ventaglio, per Todomondo».  L’Adico segnala ai cittadini coinvolti nella vicenda il sito ufficiale attraverso il quale Giovanni Sandrini, curatore fallimentare del caso Myair, pubblica le comunicazioni ufficiali: su www.fallcoweb.it/myair c’è un’area riservata ai soli curatori e creditori registrati.

Niente rimborso ai viaggiatori «scaricati» da Myairultima modifica: 2010-11-29T12:00:00+01:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo