Rimborso dell’Iva sulla Tia: il Dipartimento delle Finanze emana una circolare per impedire ai consumatori il rimborso

rifiuti.jpgda Adico
 
Il dibattito relativo pagamento dell’Iva sulla Tia (Tariffa igiene ambientale) sembrerebbe giunto al capolinea dal momento che il dipartimento delle Finanze con circolare 3/2010 ha confermato che l’IVA sui rifiuti, la cosiddetta TIA va pagata – fa sapere l’ADICO – anche se quella tutt’ora vigente è collegata al decreto Ronchi  (D.Lgs 22/1997) che considera la TIA(1) un tributo e non come un corrispettivo da corrispondere a seguito della prestazione di un servizio comunale, così come viene definito nel codice dell’Ambiente (D.Lgs 152/2006) TIA(2).  
Un dilemma iniziato nel 2009, quando la Corte Costituzionale attraverso una sua sentenza aveva definito la Tia un tributo e non un corrispettivo per un servizio reso, e quindi di conseguenza non soggetta all’applicazione del regime IVA con migliaia di contenziosi proposti da contribuenti ed andati a buon fine ottenendo così il dritto al rimborso dell’IVA versata illeggittimamente.
Rimborso dell’Iva sulla Tia: il Dipartimento delle Finanze emana una circolare per impedire ai consumatori il rimborsoultima modifica: 2010-11-28T14:02:00+01:00da consumatori
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