di Massimiliano Orlando – direttore blog InfoConsumatori
La redazione di InfoConsumatori, nei giorni scorsi ha dato voce alla protesta di numerosi contadini bassomolisani che si lamentano per la scarsa resa della molitura delle olive nei frantoi, oggi dotati di macchine molto sofisticate che rendono comunque la metà di quanto si otteneva un tempo. Come riportato nell’articolo del nostro blog (vedi fondo pagina), si è chiesto e si continua a chiedere l’intervento degli organi di controllo per verificare se il dubbio dei contadini sia o meno fondato. Intanto ci risponde, con un post all’articolo, un frantoiano molisano, Michele Ciccarelli che avrebbe chiesto all’associazione nazionale frantoiani di querelare il blog.
Riportiamo di seguito il suo intervento che spiega le ragioni dei frantoiani
post di Michele Ciccarelli – Frantoiano molisano
Sono Frantoiano e naturalmente mi sento chiamato in causa, prima di accusare una categoria e scrivere baggianate sarebbe il caso di informarsi (mi chiedo se chi ha scritto tale articolo sia mai entrato in un frantoio) le rese ultimamente sono più basse dele passato questo è vero ma anzichè stare a sentire anziani agricoltori spesso disinformati sarebbe opportuno CAPIRE A FONDO COME STANNO LE COSE prima di accusare ecco alcuni motivi (quelli che mi vengono cosè ma ci sono anche altri) cosa accadeva nel passato la raccolta delle olive iniziava a inizi dicenbre quando le oliva
ormai già disidratate (alleggerite dall’acqua) contenevano una percentuale di olio (lampante) pià alta si raccoglievano le oliva a terra si ammucchiavano nelle cantine per farle scaldare (per 30 gg minimo)
fino a far comparire la muffa e far perdere ulteriormente acqua li portavano le oliva al frantoio senza nemmeno una foglia (le foglie incidono sul peso delle olive fino al 15%) visto che non esistevano attrezzature per togliere le foglie
al frantoio si otteneva un olio appunto LAMPANTE per legge non COMMESTIBILE
per fare l’extravergine invece e cio che accade oggi le olive si raccolgono a ottobre (quando pesano di più) e hanno il massimo della salute (e acqua)
si portano in frantoio con tutte le foglie (che vengono pesate assime alle oliva) e si procede ad estrarre l’olio entro 24/48 ore dalla raccolta in questo modo si fà l’extravegine e NON il lampante
in toscana (dove la cultura dell’olio e superiore alla nostra
gli agricoltori sono felicissimi di avere una resa di 11 lt a quintale questo la dice lunga sulla nostra arretratezza
ma non mi lamento degli agricoltori che non hanno avuto la possibilità di studiare
la mia repulsione và a chi al calduccio del suo ufficio scrive baggianate senza capire nulla di ciòche stà facendo
Questa protesta sarà inoltrata all’associazione di categoria nazionale (dei frantoiani) con preghiera di querela”
L’articolo di InfoConsumatori: