Malati di Sla in lotta per i loro diritti. Lettera ai ministri

sla.jpgOn.le Ferruccio Fazio Ministro della Salute

On.le Maurizio Sacconi Ministro Lavoro e Politiche Sociali

On.le Giulio Tremonti Ministro Economia e Finanza

Egregi Ministri,
Vi scrivono due malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), a nome di numerosi altri malati e dalle loro famiglie, che da anni attendono l’approvazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per una assistenza domiciliare adeguata e che possa definirsi degna di un paese civile.
I malati SLA e le loro famiglie sono stanchi di promesse: hanno seguito per anni i lavori delle Commissioni, ultima in ordine di tempo la Consulta delle Malattie Neuromuscolari che, nominata dal Ministro Fazio, ha prodotto documenti regolarmente accantonati.
I “nuovi” Livelli Essenziali di Assistenza, ritirati oltre due anni fa dall’attuale governo, “sono stati rivisti e su quello schema sono confluite elaborazioni e considerazioni provenienti dalla Commissione nazionale per la definizione e l’aggiornamento dei LEA, organismo che è stato istituito appositamente, che nell’approvare i vari elaborati, ha tenuto presente non solo del rapporto positivo costo-efficacia, ma anche del criterio della coerenza col quadro delle disponibilità finanziarie del servizio nazionale” (per usare le parole del Sottosegretario Vegas). Due lunghi anni per arrivare ad nuova stesura e poi, dal febbraio di quest’anno, la pratica è ferma sul tavolo del Ministro dell’Economia per la quantificazione dei costi. Più che una scrivania, un binario morto.

Malati di Sla in lotta per i loro diritti. Lettera ai ministriultima modifica: 2010-11-08T13:04:00+01:00da consumatori
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