La speculazione dei BUONI PASTO

buonipasto.jpgda Codacons

E’ inaccettabile la condanna a morte dei buoni pasto decretata dagli speculatori che si arricchiscono alle spalle di lavoratori e consumatori’. E’ quanto dichiara Casper, il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio, fondato da Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori.
“Se molti esercenti stanno cominciando a rifiutare di accettare i buoni pasto -incalza Casper- ciò accade infatti per colpa dei soliti approfittatori: sono proprio le grandi aziende con molti dipendenti (e cioè i gruppi bancari, le compagnie di assicurazione, le società telefoniche, ma anche le pubbliche amministrazioni) a selezionare le società emittenti dei buoni pasto sulla base di gare al ribasso, imponendo sconti fino al 20% del valore nominale del tagliando (un “buono” da 5 euro viene venduto di fatto a 4 euro). Le società che emettono i buoni pasto sono dunque costrette a rivalersi sugli esercenti, come bar, ristoranti, supermercati, etc. e così, essendo troppo costoso accettare buoni pasto, i ristoratori sono spesso costretti a smettere di farlo’.

La speculazione dei BUONI PASTOultima modifica: 2010-10-14T10:00:00+02:00da consumatori
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Un pensiero su “La speculazione dei BUONI PASTO

  1. Edenred Italia, presente nel mercato dei buoni pasto con il marchio Ticket Restaurant, intende fornire il proprio punto di vista nel dibattito presente nei media in queste ultime settimane riguardo i buoni pasto, con particolare riferimento alla posizione presa dalla Fipe a causa delle elevate commissioni praticate dagli emettitori e dei ritardi nei tempi di rimborso.Edenred ci tiene a sottolineare che questi problemi non riguardano in nessun modo il marchio Ticket Restaurant. Nella gestione del servizio, Edenred presta da sempre massima attenzione a tutti gli attori della filiera, in particolare agli esercenti, partner fondamentali per l’erogazione del servizio, ai quali vengono garantiti tempi di rimborso puntuali, trasparenza e correttezza amministrativa, nonché le commissioni più vantaggiose tra quelle presenti nel settore.Per questo Edenred invita tutti gli esercenti a esprimere il loro gradimento verso le aziende corrette e a indicare i nominativi di quelle con le quali hanno difficoltà a lavorare.Inoltre, Edenred da tempo chiede una revisione del quadro normativo volta a correggere le attuali distorsioni e a riportare dinamiche più corrette nel mercato dei buoni pasto.Maggiori informazioni su http://www.edenred.it

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