CANONE RAI: concordare con le associazioni consumatori un metodo

rai.jpgda Adiconsum

 

Non si può continuare a finanziare il servizio pubblico televisivo RAI facendolo pagare solo alla metà dei cittadini – dichiara Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum.

 

Occorre trovare, al più presto, una soluzione, concordata con le Associazioni Consumatori con una tassa differenziata in base al reddito e che elimini l’evasione.

 

È inammissibile che nessuno si senta in dovere di tutelare coloro – prosegue Giordano – che pagano regolarmente la tassa di possesso degli apparati di ricezione radiotelevisiva garantendo anche agli evasori di usufruire di un pubblico servizio. Pagare tutti e pagare meno!

 

Adiconsum chiede che il Ministro Romani convochi le Associazioni Consumatori intorno ad un tavolo con i tecnici del Ministero dello Sviluppo Economico per elaborare una proposta accettabile. Anche la RAI ha necessità di offrire il proprio servizio conoscendo con certezza quali siano le risorse economiche disponibili. La RAI però deve impegnarsi ad offrire agli utenti un servizio ad alta tecnologia (HD e 3D) e qualità, differenziando l’offerta realizzata con i soldi pubblici da quella commerciale.

 

Adiconsum chiede che venga elaborata una tassa chiara nell’applicazione e cioè  che escluda le comunicazioni punto punto e che sia proporzionata ai redditi.

CANONE RAI: concordare con le associazioni consumatori un metodoultima modifica: 2010-10-13T13:00:00+02:00da consumatori
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