Termoli. Conguagli stratosferici. Ottocento, novecento, mille euro di gas. Il caso delle “bollette pazze”, già sollevato da alcuni cittadini inviperiti per i macroscopici errori dell’Italcogim, che ha recapitato a casa degli utenti cartelle con somme record, esplode in una protesta collettiva. Tanto che a un certo punto, nella mattinata di lunedì 11 ottobre, davanti agli uffici di via India, tra la gente in coda con l’ombrello aperto, arriva anche una pattuglia della polizia.
Gli agenti del Commissariato sono stati chiamati da una cittadina particolarmente frustrata: «E’ il quarto giorno di lavoro che perdo a causa di questa bolletta incredibile. In questo ufficio non funziona nulla, i giorni scorsi si bloccavano i terminali ed era impossibile verificare l’importo esatto della bolletta, visto che questi novecento euro sono un errore di sicuro». Nel mirino la presunta inefficienza dello sportello che dovrebbe seguire e risolvere i problemi degli utenti e che invece, a detta di diversi residenti che escono stringendo le bollette in mano sotto la pioggia, «funziona malissimo, è aperto troppo poco tempo e ha solo un computer che spesso e volentieri va in tilt».