Confindustria: no a tassa su fatturato operatori tlc per finanziare cinema

cinema.jpgNo alla tassa di scopo sulle Tlc per finanziare l’industria del cinema. L’Asstel, associazione delle telecomunicazioni di Confindustria, plaude la decisione della Commissione europea di ritenere “incompatibili con le norme Ue sulle telecomunicazioni” le tasse sul fatturato degli operatori Tlc introdotte da Francia e Spagna per compensare l’eliminazione della pubblicità dai canali televisivi.
Secondo l’associazione che fa capo a Confindustria, i disegni di legge in discussione in Parlamento, che prevedono un fondo di finanziamento del cinema e dell’audiovisivo alimentato da una tassa sui fatturati delle operatori di Tlc, sono in contrasto con la normativa europea. Per l’Asstel, si tratterebbe di una vera e propria tassa di scopo con cui si imporrebbe alle Tlc e agli Internet Provider di contribuire al finanziamento di altre industrie con i proventi generati dalla propria attività tipica.
“Non c`è alcuna razionalità economica nell`insistere a volere privilegiare una parte a scapito dell`altra – afferma il presidente Asstel, Stefano Parisi – come purtroppo sta già avvenendo con la normativa sulla copia privata. L`industria dei contenuti deve utilmente trovare, proprio attraverso l`utilizzo della rete, nuovi modelli di business e fonti di remunerazione parametrate al gradimento del mercato per i propri prodotti”.

Confindustria: no a tassa su fatturato operatori tlc per finanziare cinemaultima modifica: 2010-10-05T15:00:00+02:00da consumatori
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