Rendite peccaminose. Le banche cattoliche e protestanti

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(articolo di Marvin Oppong e Peter Wensierski, tradotto dal settimanale Der Spiegel)

Le banche cattoliche e protestanti attirano i risparmiatori con l’offerta di investimenti puliti. Eppure, i fondi acquisiti con un tale virtuoso intento speculano in armi, tabacco, alcol e gioco d’azzardo.

La cliente dai capelli grigi guarda preoccupata nella macchina da presa. Dice: “Il denaro è una potenza spaventosa”. Perciò è contenta d’aver trovato nella Pax-Bank forse l’ultimo rifugio di credibilità nel mondo finanziario. In fondo, quello che le preme è di “investire i miei soldi in modo da poter dormire sonni tranquilli e di non avere la coscienza sporca se col mio denaro si finanziano cose come le centrali nucleari o il lavoro infantile”.
“Nessun problema”, assicura un portavoce della Pax-Bank dal video promozionale sulla pagina inziale del sito. “Rinunciamo ai titoli che provengono dai settori alcol, gioco d’azzardo, tabacco, pornografia, militare e nucleare”, promette alla signora, e a tutti i clienti, Christian Hartmann, responsabile di filiale.
Di queste santissime promesse si fregiano tutte le otto banche ecclesiastiche -cinque cattoliche e tre protestanti- che agiscono sul mercato tedesco. Ma le rispettano poi? Di alcune si può dubitare.

Rendite peccaminose. Le banche cattoliche e protestantiultima modifica: 2010-09-27T10:00:00+02:00da consumatori
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