In riferimento all’inchiesta del quotidiano Il Messaggero di Roma sull’organizzazione del 118 nella Regione Lazio, ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) precisa che la scelta di coinvolgere il Volontariato nel sistema Emergenza-Urgenza non deve essere considerata solo per limitare la spesa sanitaria delle Regioni ma deve essere frutto della consapevolezza che, attraverso il Volontariato, centinaia di migliaia di cittadini vengono formati e possono intervenire nelle situazioni di emergenza contribuendo, insieme al personale sociosanitario, a salvare molte vite.
“Il Volontariato – dichiara il Vicepresidente nazionale ANPAS Fabrizio Pregliasco e Responsabile nazionale ANPAS della Sanità – ha contribuito in molte Regioni sia a introdurre innovazione e sperimentazione nelle tecniche del soccorso, che a rendere il sistema 118 più flessibile ed in grado di modulare le proprie capacità di operare nel territorio. Se non ci fossero i volontari non sarebbe possibile dare risposte adeguate in territori difficili ma anche nei contesti metropolitani nei quali, e non solo per l’emergenza, le ASL fanno fatica a soddisfare la domanda di trasporto sanitario.”