Sotto la spinta dell’Unione Europea, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) potrebbe abolire entro il 2010 il divieto, introdotto nella Comunità Europea nel 2001, di utilizzare i mangimi animali nell’alimentazione del bestiame. Lo denunciano oggi il Codacons e la Fondazione Gianluca Sgueglia (il giovane studente morto lo scorso anno per una variante della malattia di Creutzfeldt-Jacob).
Le farine animali – ricordano le due associazioni – furono ritenute una delle principali vie di trasmissione della variante bovina della mucca pazza, e proprio per questo bandite dalle autorità comunitarie. Grazie a tale misura si è riusciti a ridurre sensibilmente, ma non ad eliminare completamente, il morbo (67 casi tra gli animali della variante bovina in Europa, di cui 2 in Italia).
Un eventuale passaggio dalla “tolleranza zero’ alla fissazione di una ipotetica “tolleranza minima’, sarebbe una scelta scellerata, perchè rischierebbe di riaccendere il fenomeno della mucca pazza – che attualmente pare sotto controllo – incrementando le possibilità di contagio per i bovini. Per tale motivo il Codacons e la FONDAZIONE Gianluca Sgueglia si opporranno con tutte le forze ad una simile decisione, annunciando fin da ora una serie di ricorsi e iniziative legali a tutela della salute dei cittadini.
MUCCA PAZZA: IL CODACONS SI OPPONE AL RITORNO DELLE FARINE ANIMALI NEI MANGIMI
MUCCA PAZZA: IL CODACONS SI OPPONE AL RITORNO DELLE FARINE ANIMALI NEI MANGIMIultima modifica: 2010-07-28T16:00:00+02:00da
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