Internet, su Google un attacco hacker alla Chiesa. Digiti “vatican” e trovi al primo posto sito pedofilo

VATI.jpgda L’Avvenire

Un attacco degli hacker al più utilizzato motore di ricerca del mondo. Vitti­ma, attraverso Google, il Vatica­no. Inse­rendo la parola “vatican”, gli u­tenti si sono ritrovati ad avere co­me primo risultato della loro ri­cerca, al posto dell’indirizzo in­ternet ufficiale della Santa Sede, il link del sito “pedofilo.com”, che risulta comunque non accessibi­le. La questione non riguarda sol­tanto la sfera italiana (google.it) ma lo stesso risultato si ottiene digitando “vatican” anche su google.com (che estende la ri­cerca anche ai siti di tutto il mon­do). «Stiamo analizzando il pro­blema – riferisce la responsabile di Google Italia Simona Panseri – I nostri ingegneri stanno lavo­rando negli Stati Uniti su un dop­pio versante: da una parte cerca­no di ripristinare la normalità, cancellando il sito pedofilo, dal­l’altra stanno provando a capire come sia stato possibile il verifi­carsi di tale situazione. Sui tem­pi delle operazioni non possia­mo fornire risposte». Padre Fe­derico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, auspica «che l’inconveniente possa esse­re presto risolto e che in futuro si possano evitare simili intrusio­ni ». Questo episodio dimostra la fragilità e i pericoli di Internet, sempre a portata di click, e come sia vulnerabile anche un grande colosso come Google. Non è la prima volta, infatti, che nei mo­tori di ricerca importanti siti isti­tuzionali vengono dirottati dagli hacker. Anni fa, esperti di infor­matica avevano collegato la pa­gina della biografia di George Bu­sh alle parole «miserable failure» (miserabile fallimento). Bastava scriverle nel campo di ricerca per avere come primo risultato la biografia del presidente Usa.

Internet, su Google un attacco hacker alla Chiesa. Digiti “vatican” e trovi al primo posto sito pedofiloultima modifica: 2010-07-20T11:12:16+02:00da consumatori
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